avidamente

avv. con avidità.
1475 [GRADIT av. 1525]
- Niccolò Manerbi, Volgarizzamento della "Legenda aurea", 1475: "in quello luoco era congregato molto populo, lo quale avidamente e con silentio aspectava la predicatione sua".
- Giovanni Sabadino degli Arienti, Novelle porretane, 1483: "seguendo li dui amanti avidamente l'amorosa impresa".
- Marsilio FICINO, El libro dell'Amore, av. 1499: "è conveniente che lui queste più avidamenrte ricerchi, con più ardore abbracci".
- F. COLONNA, Hypnerotomachia, 1499: "nella quale solemnitate solito è la procace et turba giuvenile agli sacri spectaculi avidamente convenire".
Cfr. Luigi Matt, Sulle prime attestazioni dei vocaboli nei dizionari, in "Studi linguistici italiani", vol. XXVIII, f. 2, 2002, pp. 272-297.
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Scheda di redazione - Firenze, Liceo Machiavelli - 01/09/2018
supervisore Francesca Cialdini - UniFI