autosilo
s. m. autorimessa a più piani.
1945
[GRADIT 1967, GRADITe 1958]
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"Il Ponte", vol. XLIV, 1945, p. 203: "[...] autorimesse sotterranee e di autosilos nell'area centrale. L'interramento della ferrovia, che implicherebbe la conferma di Santa Maria Novella (anche 'di transito'), nel ruolo fondamentale di stazione centrale su più piani [...]".
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"Almanacco italiano", vol. LVIII, 1956, stampa 1955, p. 138: "Autosilo. – Silo per automobili sul modello dei 'pigeon-holes' americani (buchi per piccioni, colombaie), ossia rimessa di più piani divisi in file di scompartimenti nei quali le automobili vengono 'insilate' [...] Nelle grandi città, ove difetta lo spazio adatto a posteggi centrali, gli autosili si costruiscono anche sotto il piano stradale".
Cfr. Paolo D'Achille, "Silo" o "silos"? Il problema non si pone più solo per il singolare, consulenza linguistica di Crusca del 9 luglio 2021.
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Consulenza linguistica di CRUSCA - 12/04/2022