atrocità

s. f. inv. l'essere atroce; atto, azione atroce.
1336 [GRADITe 1522-25]
- Anonimo, Valerio Massimo volgarizzato, 1336 (tosc.): "C. Minutio per atrocitade di patricidio avanzò questa crudeltade, alla quale non pare che alcuna cosa si possa agiugnere".
- Anonimo, Deca quarta di Tito Livio volgarizzata, 1346 (fior.): "La atrocitĂ  di questo peccato aggiunse siccome una fiamma d'invidia al re, in maniera che generalmente [...]".
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Mariella Canzani - Collaboratrice Accademia della Crusca - 26/08/2024