atermano
agg. adiatermano.
1838
[DELIN e GRADIT 1875]
- Ernesto Capocci,
"Biblioteca italiana, o sia Giornale di letteratura, scienze ed arti", tomo LXXXIX, Pavia, Presso la direzione del giornale, 1838, p. 112: "ma non avvi trasmissione di sorta quando il corpo incontrato è al tutto atermano, siccome le pietre, i legni, i metalli, ed in tal caso la porzione di calore indotta vi rimane in totalità".
Cfr. A. Monaldi, Mille retrodatazioni, Roma, Bonacci, 2012.
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Scheda di redazione - UniUPO - 28/02/2020