assassino

s. m. adepto della setta orientale guidata dal leggendario Veglio della Montagna (anche nominato per antonomasia in contesti fig. per l'obbedienza cieca e la disposizione a uccidere e a morire a comando).
1201-50 [DELIN e GRADITe av. 1290]
- Guido delle Colonne, Rime, 1201-50 (tosc.), 2.24: "Sovr'ogn'agua, amorosa - donna, sete / fontana che m'ha tolta ognunqua sete, / per ch'eo son vostro più leale e fino / che non è al suo signore l'assessino".
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Scheda di redazione - TLIO - 15/04/2024