arrocco

s. m. negli scacchi, simultaneo spostamento di una torre e del re sulla stessa linea iniziale, che si può attuare se entrambi i pezzi non sono ancora stati mossi né sono sotto scacco.
1867 [GRADIT 1930]
- Vittorio IMBRIANI, Merope IV, 1867, cap. XV: "appiccato sonno [que' pazzi scaccheggiatori] riveggono mille visioni di cavalli, d'alfieri, di pedoni, di torri, di re, di regine, di gambitti, di scacchi doppi e matti e di scoperta, d'arrocchi, e poi si espergefanno di subito urlando:Eureca! l'ho trovata la mossa che mi salva!".
Cfr. Gianluca Biasci, Retrodatare con il RALIP. Mille retrodatazioni da opere narrative tra Otto e Novecento, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - 24/10/2018