arancio

s. m. frutto dell'arancio; lo stesso che arancia.
av. 1327 [DELIN 1533-36, GRADITe av. 1348]
- Breve di Villa di Chiesa di Sigerro [= Iglesias (CA)], av. 1327 (pis.): "Et sia licito ad ogni persona di comperari et di rivendire in Villa et fuore di Villa arangi, cedri, et lomei, sensa alcuna pena".
- Piero Ubertino da Brescia, Ricettario, post 1361 (tosc.): "Agli occhi focosi e riscaldati e rischiara forte lo vedere: R. albume d'uovo, sugo d'appio, sugo d'aranci, sugo di finocchi an. on. I, sugo di ruta on. ½, et mescola insieme come unghuento".
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Scheda di redazione - TLIO - 03/05/2024