anti-giallo
s. m. opera che rifiuta le convenzioni del genere del giallo.
1970
- Arnaldo Ceccaroni,
Per una lettura del "Pasticciaccio" di C. E. Gadda, in "Lingua e stile", vol. V, 1970, n. 1, p. 81: "Ma se l’anti-giallo di Gadda sembra staccarsi dal genere cui si oppone [...]".
- Daniele D'Anza,
in "Tempo", 1 marzo 1974: "Lo definirei un anti-giallo" (cit. in C. Quarantotto, Dizionario del nuovo italiano, Roma, Newton Compton, 1987, s.v.).
Cfr. S. Corgiolu [lettere AN-AP], Claudio Quarantotto, Dizionario del nuovo italiano (lettere A-C), in “AVSI”, vol. V, 2022, p. 123.
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AVSI - Archivio per il Vocabolario Storico Italiano - 13/03/2024