amelodico
agg. (mus.) tipo
di musica privo di carattere melodico.
1930
[GRADITe 1954]
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«Pegaso: Rassegna di Lettere e arti», II, 1930, p. 705: "Il canto, che già in Wagner ed in Strauss serpeggia fra i poli di tonalità lontane e opposte, quasi ad accompagnare gli accenti gravi o acuti del discorso, diventa nel breve monodramma di Schönberg ancóra più oscillante, ancor più «amelodico» (ci sia consentita
la parola), sì da sembrare, a volte,
una declamazione di parole intorno
alle quali vibri l’atmosfera delle sonorità orchestrali".
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«Cremona: rivista mensile illustrata della Città e Provincia», 15, 1943, p. 25: "Esso voleva infatti essere dissonante
per principio, aritmico, atonale,
amelodico".
Cfr. C. Porena, Lemmi musicali del GRADIT assenti in LesMU e assenti o privi di esempi nel GDLI (lettera A), in "AVSI", vol. II, 2019, p. 22.
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AVSI - Archivio per il Vocabolario Storico Italiano - 05/02/2021