allusività
s. f. inv. l'essere allusivo; (lett.) caratteristica di correnti artistiche e letterarie che privilegiano il simbolo e la metafora rispetto all'espressione diretta.
1931
[GRADITe 1938 (A. Moravia, "I racconti")]
- Sergio Solmi,
Valéry teorico e critico, in "Pegaso", a. III, n. 1, gennaio 1931, p. 48: "Di qui deriva al Valéry lirico l'estrema labilità e allusività del discorso poetico, e in pari tempo la necessità di un impeccabile rigore formale [...]".
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Mariella Canzani - Collaboratrice Accademia della Crusca - 23/05/2023