albagio

s. m. panno di lana molto grossolano.
1178-82 [GRADITe fine sec. XIV]
- Anonimo, Dichiarazione di Paxia (Savona), 1178-82 (savon.): "unu(m) ma(n)tello d'Araça cu(m) une pellis d'agnello (et) une altre pelle d'agnello (et) gonnelle .iiii., una de bruneta (et) una vergada (et) due albaxie, (et) unu(m) cop(er)tor vetulo...".
- Chiose Selmiane alla Commedia di Dante, 1321-37 (sen.): "el Santo papa chon cardinali, vedendo la superbia e la vanagloria loro, comandollo e sentenziò, che sempre quegli monaci di quella abbadia, per cappe portassero panno non gualchato e fusse vilissimo albagio e sì corti, che non tocchassero terra...".
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Scheda di redazione - TLIO - 06/05/2024