- GUITTONE D'AREZZO,
Lettere in prosa, av. 1294 (tosc.): "Come dell'unghie del Diaulo chederlo donque? Fuggite, merciè!, fuggite, e in la cità de dDio recoverate, e nnon onni vostro laccio solvere 'spettate, - ché, sòltone voi uno, el Diaule n'aggroppa due -, ma solvete e ronpete e tagliate via, e chi più avaccio può, piò avaccio scanpi! Forse molto aggio ditto; ma molto dizìo di vostra, Signor, salute, à speronato me".
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Scheda di redazione - TLIO - 10/07/2019