affiochirsi

v. divenire fioco.
1881 [DELIN 1892 (D'Annunzio)]
- Antonio FOGAZZARO, Malombra, 1881, parte IV: "La voce, subitamente, le si affiochì. Ell'abbracciò la colonna presso cui stava [...], mise un lungo gemito rauco, appassionato, da far gelare il sangue a chi l'udiva".
Cfr. Gianluca Biasci, Retrodatare con il RALIP. Mille retrodatazioni da opere narrative tra Otto e Novecento, Roma, Aracne, 2012.
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Scheda di redazione - 24/10/2018