Retrodatazione di ad abundantiam - Data di prima attestazione

ad abundantiam

1 loc. avv. (vc. lat.) in abbondanza, in sovrappiù.

1685 [GDLI 1961]

- Giuseppe Maria Fornari, Cronica del Carmine di Milano eretto in Porta Comasca, Milano, Gagliardi, 1685, p. 461.

Cfr. D. Passarelli, Latinismi non adattati (lettera A, parziale, terza serie) in “AVSI”, vol. V, 2022, pp. 52-53.
Dall'analisi del frontespizio della fonte è emerso che Giorgio Crivelli, indicato nella scheda AVSI come autore dell'opera, è in realtà il dedicatario (n.d.r.).

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AVSI - Archivio per il Vocabolario Storico Italiano - 02/02/2024

2 loc. avv. vc. lat. (dir.) in abbondanza, in sovrappiù, spec. nel linguaggio giuridico per indicare ulteriori prove a sostegno di una tesi già ampiamente dimostrata.

1881 [GRADITe 2007]

- "Archivio di psichiatria, scienze penali ed antropologia criminale per servire allo studio dell'uomo alienato e delinquente", II, fasc. I, 1881, p. 82: "le cifre poi sui reati contro la moralità le misi ad abundantiam".

Cfr. A. Simone, Latinismi non adattati di ambito giuridico, in "AVSI", vol. II, 2019, p. 39.

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AVSI - Archivio per il Vocabolario Storico Italiano - 19/03/2024