acutizzarsi
v. rifl. acuirsi.
1893
[GRADITe 1901 (v. tr.)]
- Cesare LOMBROSO,
Le più recenti scoperte ed applicazioni della psichiatria ed antropologia criminale, Torino [etc.], F.lli Bocca, 1893, p. 210: "Il 10° è una rea-nata, già con accessi epilettici motori, che in date epoche della vita, si presenta in stato epilettico continuato semicosciente, resta insofferente d'ogni freno, analgesica, stato che, ad intervalli più o meno lunghi, si acutizza con scariche psichiche terribili, durante cui ruba, insulta, uccide, ferisce, bestemmia".
Cfr. Debora De Fazio, Cesare Lombroso e la lingua italiana. Psichiatria, etnologia, antropologia criminale nell'Italia di fine Ottocento, Galatina, Congedo Editore, 2012.
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Scheda di redazione - 07/08/2023