a contrario
1
loc. avv. (filos.) ricavando conseguenze contrarie da ipotesi contrarie (detto in relazione ad argomentazioni).
1644
[GRADIT 2007]
- Vittorio SIRI,
Il Mercurio. Overo historia de’ correnti tempi, Casale, della Casa, 1644, pp. 72–73: "Alla prima [opposizione] si risponde, che il nuovo Rè non può chiamarsi usurpatore, ò Tiranno, perche habet Ius in Rè, come nipote di D. Caterina, anzi à contrario arguendo, si dice che essendoseli offerto molte opportunità, di riporsi in capo quella Corona, ed havendole trascurate, come è noto, merita per quest’atto anzi nome di moderato Signore".
Cfr. D. Iannone-Y. Gomez Gane, Latinismi non adattati (lettera A, parziale), in "AVSI", vol. I, 2018, p. 135.
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AVSI - Archivio per il Vocabolario Storico Italiano - 05/06/2019
2
loc. agg. inv. (log.) di argomentazione che ricava da ipotesi contrarie conseguenze contrarie.
1847
[GRADIT 2007]
-
Del mandato della fidejussione e delle transazioni, Napoli, Batelli, 1847, p. 241: "sembra che si possa dire, con un argomento a contrario, che sia valida la transazione quando la sentenza inappellabilmente pronunziata è conosciuta dalle parti".
Cfr. D. Iannone-Y. Gomez Gane, Latinismi non adattati (lettera A, parziale), in "AVSI", vol. I, 2018, p. 135.
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